Fake in cucina
Curiosità sul cibo

Ristorante Chopstick

Non tutte le ricette esotiche che conosciamo sono poi così esotiche come crediamo…spesso sono solo il frutto di contaminazioni, di rivisitazioni di ricette originali che vengono create ad hoc per venire incontro a gusti diversi.

In questo caso mi riferisco ad un piatto che tutti noi conosciamo e che sicuramente abbiamo provato almeno una volta: il pollo alle mandorle dei ristoranti cinesi. È sì una ricetta che ha origini cinesi, ma perlopiù casalinghe, non è assolutamente un piatto nazionale come si crede. È solo una variante di un piatto a base di pollo che ha incontrato un buon successo nel nostro Paese, tanto da essere continuamente riproposto come piatto tipico nazionale cinese.

Stessa storia per il famosissimo ed evergreen riso Cantonese. È una ricetta che ha sempre un grande successo perché ha colto nel segno: ci dà l’idea di mangiare qualcosa di esotico ma allo stesso tempo si avvicina molto ai gusti a cui siamo abituati.

Ed ecco un piatto che in Italia conosciamo per indiano: il chicken tikka masala, ovvero pollo tandoori immerso in una salsa speziata. Di base anche questo piatto è sì indiano, ma è la salsina speziata a non esserlo: è originaria di Glasgow! Questa ricetta è stata ideata da un ristoratore per andare incontro ai gusti della clientela europea. Ed anche in questo caso il successo è stato tale da far rimanere questo piatto fra quelli originali della cultura indiana.

Non poteva mancare un fake anche nella nostra cucina: quella che noi chiamiamo insalata russa, in realtà non è russa! Le sue origini sono incerte e la ricetta originale prevedeva l’uso di ingredienti totalmente diversi dalla ricetta attuale, fra cui la carne. L’insalata russa che oggi conosciamo, a base di verdure e patate lessate con aggiunta di abbondante maionese è il frutto della continua rielaborazione di questa antica ricetta, di cui non si trova l’origine esatta. Si sa solo che in Russia si chiama insalata Olivier, in altre parti d’Europa insalata bianca o, addirittura, insalata italiana e da noi è invece insalata russa.

Il caso dell’insalata russa che russa non è, non è il solo: quello che da noi si chiama pan di Spagna, in Francia è genoise, ovvero genovese; il nostro dolce delle feste che conosciamo come Zuppa Inglese non è una zuppa e nemmeno inglese.
E generalmente, rintracciare le ricette originali e soprattutto capire perché vengano attribuiti nomi diversi è veramente complicato!

Più facile è forse capire come mai la cucina italoamericana propone piatti che per le famiglie italoamericane rappresentano la tradizione, mentre qui in Italia neanche si conoscono. Questi piatti sono il frutto di ricette che di base sì erano quelle dei migranti partiti dall’Italia nel secolo scorso, che hanno continuato a mantenere ben salde le loro radici anche tramite la cucina.

Ma queste ricette sono poi state tramandate nel corso di decenni e generazioni ed hanno subito un processo naturale di contaminazione da parte di chi è sì italiano, ma è nato ed ha sempre vissuto in America. Quindi è normale per gli italiani riconoscersi poco in ricette come la pasta con le polpette (le famose meatballs) e la parmigiana di pollo.
Il fake non risparmia nessuna cucina!