Il food delivery è senz’altro una grande comodità, quando non si ha voglia di uscire, quando non abbiamo niente in dispensa ed è troppo tardi per andare a fare la spesa o anche solo per provare ogni volta cucine diverse nella comodità di casa propria.
Ad oggi dobbiamo aggiungere un’altra motivazione, ben più importante: non potendo uscire a causa delle disposizioni per arginare il contagio da Coronavirus, la consegna a domicilio è diventata un’esigenza primaria per moltissime persone, sia che si tratti di cibo proveniente da ristoranti e pizzerie, sia che si tratti di quello proveniente dai supermercati, cucinato o meno.
Non tutte le attività di ristorazione o le attività commerciali offrivano questo servizio in passato, mentre oggi più o meno tutte sono costrette ad organizzarsi in questo senso per poter ampliare le possibilità lavorative ed offrire un servizio efficiente ai propri clienti.
Anche la consegna a domicilio deve osservare tutte le più strette cautele dettate dalle necessità attuali, per tutelare sia coloro che effettuano la consegna, sia i clienti.
Quindi, oltre a tutte le norme già previste per legge, oggi si richiede una maggiore attenzione nella pratica del food delivery.
Vediamo quali sono le buone norme da seguire per effettuare e ricevere una consegna a domicilio in tutta sicurezza.
• Nel caso in cui il pagamento avvenga al momento della consegna, il fattorino deve indossare tutti i dispositivi necessari alla protezione e deve sempre rispettare la distanza di un metro almeno dal cliente; il cliente, dal canto suo, deve ugualmente indossare i dispositivi protettivi e attenersi al rispetto alla distanza minima.
• Nel caso in cui il pagamento venga effettuato online al momento dell’ordine, la consegna può essere effettuata lasciando il cibo davanti alla porta del destinatario, che uscirà a ritirarlo solo quando il fattorino si sarà allontanato.