10 curiosità sulla
Cultura Giapponese

Ristorante Chopstick

La cultura giapponese è sicuramente una delle più affascinanti al mondo.
È molto diversa dalle culture “occidentali” e proprio il mondo occidentale rimane incuriosito e rapito dagli usi e costumi e dalle tradizioni tipiche del Sol Levante, che spesso vengono percepite addirittura come vere e proprie stranezze.
Vediamo alcune usanze tipiche della cultura giapponese che sono considerate curiosità.
Ne elencheremo 10. Voi ne conoscete?

1. Gli inchini
Una cosa che colpisce molto gli stranieri è il rituale dell’inchino.
Per essere esatti dovremmo parlare di inchini, poiché ne esistono di diversi tipi: l'eshaku, un inchino di 15 gradi usato per i saluti informali e per congratularsi; il keirei, di 30 gradi, riservato a chi si trova in un gradino più alto della scala sociale – come il proprio capo; il saikeirei, un inchino a 45 gradi, usato di fronte a personalità come l'imperatore, o esibito da chi deve farsi perdonare qualcosa di grave.

2. I cestini per la spazzatura
Nel pulitissimo e ordinatissimo Giappone è difficilissimo trovare in giro per le strade dei cestini per la spazzatura. Sembra quasi un controsenso: dove si gettano le cartacce o qualsiasi altro piccolo rifiuto? A casa propria: i rifiuti si conservano fino a casa, dove poi devono venire accuratamente selezionati e differenziati.

3. I distributori automatici
Al contrario dei cestini della spazzatura, i distributori automatici sono presenti ovunque, in un numero esagerato e in grado di fornire qualunque cosa. Si stima che ci siano più di 5 milioni di distributori automatici dislocati in tutto il Paese! Disponibili 24 ore su 24, perennemente riforniti e illuminati, sono presenti dovunque in città come nei piccoli centri e nelle aree rurali sostituiscono persino i supermercati: vi si può infatti approvvigionare di cibo, bibite e acqua, ma anche di oggettistica di vario genere.

4. Le code
In Giappone si fa la coda per qualsiasi cosa e le code vengono rigorosamente rispettate: tutti attendono pazientemente il proprio turno in fila, senza tentativi furbetti. In alcuni posti, come ad esempio presso i binari del treno e della metropolitana, ci sono delle strisce apposite per indirizzare le code, in modo da separare le aree per la sosta dei passeggeri dalle aree dedicate alle ordinatissime file in attesa di partenza.

5. Il raffreddore
In Giappone è vietato soffiarsi il naso in pubblico. È considerato un gesto non educato e se succede, bisogna scusarsi profondamente e a lungo, poiché viene percepito come un’offesa.

6. Le mascherine
Questo argomento si collega al precedente: molti giapponesi indossano le mascherine proprio per prevenire il contagio di altre persone a causa del proprio raffreddore o influenza, segno questo di grande rispetto nei confronti degli altri e, allo stesso tempo, serve ad evitarsi il contagio dai malanni altrui. Vengono comunque utilizzate anche per proteggersi dallo smog e dai pollini.

7. Gli ombrelli di cortesia
Se si viene sorpresi dalla pioggia in Giappone, non c’è nessun problema: nei negozi o nelle stazioni o in altri luoghi pubblici si possono trovare degli ombrelli di cortesia, da utilizzare fin quando servano e poi da restituire in un altro qualsiasi luogo pubblico in cui sia possibile lasciarlo.

8. Porgere gli oggetti con entrambe le mani
In Giappone è corretto ed educato porgere qualsiasi cosa con entrambe le mani, anche ad esempio in negozio quando si effettuano degli acquisti. È un segno di rispetto molto apprezzato.

9. Il gruppo sanguigno
Conoscere il proprio gruppo sanguigno può essere utile per fare colpo su qualcuno in Giappone, perché secondo i giapponesi ogni gruppo sanguigno identifica un tipo di personalità – come più o meno in Italia i segni zodiacali.

10. Il bagno
I giapponesi fanno il bagno… dopo essersi lavati! Questa pratica si chiama ofuro: nei bagni delle case giapponesi, ci si lava insaponandosi seduti su uno sgabellino e ci si risciacqua con l’acqua di un catino. Dopo essersi lavati si entra nella vasca da bagno dove non si usa alcun tipo di sapone. Una volta finito il bagno, non si deve svuotare la vasca: la stessa acqua, che inizialmente sarà bollente, servirà a chi farà il bagno dopo; è per questo motivo che ci si lava accuratamente prima di entrarvi.